Si addentrò in un ginepraio per ritrovare i poteri empatici persi negli anni scuri della sua esistenza.
Inciampò nei rovi e si graffiò.
Pensò che essere al corrente di tutti i nomi clinici delle patologie presenti nel proprio corpo fosse indice di ipocondria latente.
Li raccolse in una lista e pensò di poterli dimenticare cancellandoli.
Finse di fare una seduta terapeutica sul lettino di uno psichiatra famosissimo e cominciò a parlare.
Cominciò a parlarsi.
Del suo passato, del suo presente
Il futuro no, sapeva che sarebbe stato solo il frutto delle sue aspettative.
Le disattese prima ancora che potessero concretizzarsi nel suo immaginario.
S'intossicò saturando la stanza col fumo di sigarette fumate a metà e attese di capire perchè mai ogni cosa ha sempre il 50% di possibilità di finire male.
L'altro 50, peggio.